E dopo le passerelle milanesi, invase da milioni di pseudo “Ferragnez” e cerebro fuorviati a nastro, via che si scappa dalla pazza folla e si parte per un week end all’insegna dell’essenzialità.
Ma chi l’ha detto che per viaggiare servano colossali carri armati da cinque metri abbondanti, in grado di trasportare tonnellate di bauli griffati “Uitton”? Ma no, la felicità passa attraverso l’essenziale. Slim & light è molto più bello. Lo so che non saranno tutti d’accordo, prima fra tutte “colei” che con la pazienza del Dalai Lama ha dovuto appiccicarsi uno scomodissimo zaino da due o trecento kg sulla schiena e sobbarcarselo sino a destinazione, ma davvero l’esperienza minimal a volte è gratificante e ci fa sentire  liberi. Liberi ad esempio dalle code autostradali (…vero Andrea?;-)). Liberi dalle costrizioni e dai mille cavilli. Insomma, è un’esperienza che consiglio anche a chi, come me, adora “pigreggiare” e ama il confort più totale. Ma veniamo a bomba. Perché tutto ‘sto giro di parole? Semplice, solo per anticiparvi il mezzo di trasporto che abbiamo testato nel fine settimana. Vi dico solo che potrebbe essere nascosta  tra altre trecento, potrebbe essere anche trasparente, ma lei, col suo boxer, resta sempre inconfondibile. E non parlo del sei cilindri del cavallino tedesco e  neppure del quattro zampe col muso compresso. Qui si intende il bicilindrico storico che maison Bmw piazza, aggiornatissimo e potente, nel telaio delle sue moto da un milione di anni e che, col suo inimitabile sound, fa sempre girare la testa quando passa. La regina è lei, la Bmw R Nine T Pure.

Si perché la “Pure”, come già si potrebbe intuire dal nome, evoca uno stile di vita. Esibisce un design dell’epoca in cui le moto erano essenziali, ma allo stesso tempo offre una tecnica innovativa e la qualità di oggi. Lei rappresenta un atteggiamento nei confronti della vita nato allora e che ti accompagna ancora oggi per ogni chilometro e in ogni curva. Il motociclismo inteso come espressione di libertà individuale. O come si dice oggi: Make Life a Ride. La Pure ti marchia con un segno indelebile di personalità e libertà.

Vabbè ma non stiamo a farla lunga con la filosofia, siamo su Motorirock, mica alla facoltà di lettere.
E quindi, via di numeri e caratteristiche tecniche che poi vi dico come va la “piccola” due cilindri.
Il motore è lui, l’abbiamo detto. Il potente Boxer a cilindri contrapposti, raffreddato ad aria con una cilindrata di 1.170 cm³ che eroga una potenza di 110 CV a 7.750 giri e con una gran coppia (116 Nm)per assicurare il massimo dinamismo anche a basse velocità, con l'impianto di scarico 2 in 1dal tipico sound potente e pieno.nIl BMW Motorrad ABS, l’ASC (Automatic Stability Control) e le monopole riscaldabili, tutti di serie, garantiscono poi il massimo confort e sicurezza di guida. 219 chili di solidità teutonica concludono il quadro.

Ribadisco che la R Nine T Pure, ha una personalità style anni ’70 ma è equipaggiata con tutta la tecnologia più moderna . Parliamo di forcellone monobraccio in alluminio pressofuso con BMW Motorrad Paralever, sospensione centrale, precarico molla regolabile tramite manopola ad azionamento idraulico e regolazione della fase di estensione. Di cerchi da 17'' e doppi dischi anteriori da 320 mm con pinze fisse a 4 pistoncini.
E col capiente serbatoio da 17 litri potrete fare due volte il giro del mondo visti i consumi risibili dalla bella tedeschina. Nel comparto tinte, oltre al colore Catalano Grey, sono ora disponibili due nuovi bicolori speciali della gamma di personalizzazione BMW Motorrad: il Black Storm metallizzato / Aurum e il Black Storm metallizzato / Light White.

La “Nine” è facile come una bicicletta da usare in città. Sembra di guidare un ciclomotore tanto è easy.
Si adatta perfettamente al traffico e non scalpita assolutamente. Si adatta benone, anche senza avere l'attitudine della sorellina Scrambler, alle stradine bianche di montagna, . Ma se la si porta a fare un giretto fuori porta, allora la sua natura tranquilla e paciosa cambia radicalmente e si trasforma in un a macchina da guerra. E’ facile fare pieghe e dipingere fra le curve. Aiutati da una ciclistica d’eccezione e da un motore che dopo i 4.000 giri si trasforma e spinge come un Caterpillar. 

Insomma, la gita fuori porta diventa una gioia, naturalmente se la gita non si prolunga troppo… altrimenti, la mancanza di protezione tipica delle naked e la sella parecchio slim, affaticano un tantino, e anche “…la Dalai Lama” inizia a lamentarsi e siccome noi motociclisti abbiamo un cuore tenero… scegliamo destinazione che non sfigurerebbe neppure alla fashion week.
A, dimenticavo, se la volete, la “Nine Pure” parte da 13.650 euro e poi la potrete personalizzare all’infinito.
Buon divertimento a voi, noi ce la siamo già goduta alla grandissima con la “Nine”.

Roberto Rob Magliano